IL CASTELLO DI RONCADE: UN UNIVERSO A META’ TRA VILLE E ANTICHI MANIERI
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IL CASTELLO DI RONCADE:
UN UNIVERSO A META’ TRA VILLE E ANTICHI MANIERI
Si dice che siamo fatti di storia e presente, così sensibili ai brividi dei sogni come a quelli che la paura ci fa correre giù per la schiena… Siamo inguaribili cercatori di fascino e il mistero ci attira come il fuoco, pericolo che brucia ma linfa vitale allo stesso tempo. E quale miglior cantastorie di un passato lontano intriso di battaglie, glorie e controversi signori? Siamo davvero gli artefici delle più intriganti vicende, capaci di appassionare e tenere col fiato sospeso più del libro del miglior scrittore del mondo.
Mettetevi comodi cari lettori, perché comincia un altro viaggio.
Oggi, di nuovo, è la penna della storia che tesse le trame del nostro racconto, alla scoperta di un altro maniero della campagna veneta, segno possente di una cultura rurale capace di stupire e creare gioielli che resistono al tempo, in bilico tra realtà e leggende.
Unica Villa Veneta esistente circondata da cinta murarie, con maestosi merli ed intorno un fossato, il Castello di Roncade (Castello Ciani Bassetti) sa unire il fascino e la tranquillità dei giardini all’imponenza e alla forza delle mura e dei torrioni che dominano la vallata circostante.
Eretta nel XVI secolo da Girolamo Giustinian sulle rovine di una costruzione precedente risalente al X secolo, la villa-castello già al suo ingresso rivela la sua maestosità con due imponenti torrioni che portano lo stemma dell’illustre casato veneziano che regalò alla Serenissima Dogi e Patriarchi: l’aquila bifronte.
Superato lo sguardo di questi nobili guardiani, all’interno delle mura si stende davanti ai nostri occhi uno splendido giardino costellato da statue rinascimentali e alberi secolari come magnolie, tassi e pini, che hanno regalato sollievo dal caldo estivo ed uno scenario ideale alle passeggiate e alle frivole conversazioni delle nobildonne veneziane del ‘700 e dove noi possiamo immedesimarci in tale leggerezza, perdendo il senso del tempo…regalandoci un attimo di pace e di magia.
Per quasi quattro secoli la famiglia Giustinian restò padrona della struttura, poi la villa fu abbandonata al degrado fino a quando il Barone Tito Ciani Bassetti la acquistò nel 1930 per riportarla all’originaria bellezza ed avviarvi un’attività vinicola, fiorente ancora oggi grazie alla particolarità dei terreni che permette la produzione di vini di altissima qualità.
Visitare il Castello di Roncade significa farsi catapultare in uno scenario fiabesco...tra l’eleganza dei giardini, la pace dei vigneti e la fine bellezza della villa che richiamano la tranquillità della nobile vita campestre. La sensazione di pace che questi elementi suscitano quasi stride con la forza dirompente e cruda di un maniero possente, con le sue mura, i torrioni ed il fossato. E’ uno strano mix di sensazioni, forti e quasi contraddittorie, ma così perfettamente intrecciate nella loro unicità.
Questa è “solo” una delle 5000 perle che il Veneto ospita, sparse nel suo paesaggio come segno perpetuo di un passato glorioso: 5000 Ville che sono un patrimonio non solo per i Veneti, ma per tutti gli amanti della storia e della Bellezza, per chi ama sentirsi narrare storie e per chi vuole allontanarsi dalla vita frenetica e immergersi in uno scenario da fiaba... Per chi ha dentro di sé il fuoco della conoscenza o la curiosità di un bambino. Per tutti i viaggiatori…e i cercatori di sogni.
E voi…a che categoria appartenete?
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